EFFETTI FARMACOLOGICI e MECCANISMO D’AZIONE
Gli effetti terapeutici possono essere schematizzati in:
- vasodilatazione arteriolare di tipo attivo attraverso un’azione diretta della CO2 sul miocita vascolare e attraverso un meccanismo mediato simpaticolitico;
- neoangiogenesi;
- effetto lipolitico (potenziamento dell’effetto Bohr) e attivazione recettoriale della lipolisi;
TOSSICITÀ , EFFETTI COLLATERALI E CONTROINDICAZIONI
Non esiste alcuna tossicità. La CO2 è un normale metabolita cellulare. Gli effetti collaterali sono una modesta dolorabilità locale, fugace, talvolta sensazione di arto pesante e lieve crepitio sottocutaneo; l’intensità di tali effetti collaterali è estremamente ridotta nei protocolli di terapia della PeFS.
INDICAZIONI
- MEDICINA ESTETICA (Cellulite PEFS – Panniculopatia edematofibrosclerotica e AL-adiposità localizzata);
- ANGIOLOGIA (arteriopatie periferiche, Buerger, Raynaud, Acrocianosi…)
- ORTOPEDIA (affezioni artroreumatiche croniche e flogistiche acute, periartriti, epicondiliti, etc…);
SOMMINISTRAZIONE IN MEDICINA ESTETICA
La CO2 viene somministrata per via percutanea con bagno carbogassoso mediante un sacco ermeticamente chiuso sulla parte interessata di cellulite e adiposità localizzata e vasculopatie o anche per via iniettiva.
FREQUENZA DELLE SEDUTE
La quantità globale di anidride carbonica erogata per seduta va da 200 fino a 1000 cc. per arto.
La frequenza monosettimanale è quella consigliata quando prevale un problema estetico e si intende affrontarlo anche con altre metodiche associate (es. Endermologie, presso terapia, linfodrenaggio etc). Farle precedere da una somministrazione di CO2 ne potenzia l’azione sia intervenendo con meccanismi complementari sia con meccanismi sinergici. Talvolta infatti le metodiche tradizionali non danno i risultati sperati in quanto vi e’ una notevole sofferenza del microcircolo. Un microcircolo funzionante e’ condizione essenziale affinché una terapia lipolitica possa dare effetti clinici.
CARBOSSITERAPIA nella Cellulite (PEFS):
Nella Metodologia clinica relativa al trattamento delle adiposità localizzate (AL) e della PANNICULOPATIA EDEMATOFIBROSCLEROTICA – PEFS (cellulite), vengono associati alla Carbossiterapia protocolli di trattamenti mirati: Cavitazione, Linfodrenaggio.
La sinergia di tali metodiche fa si che i benefici di ciascuna possano affiancarsi, supportarsi e potenziarsi, realizzando un protocollo medico correttivo di significatività clinica elevata, con risultati visibili e gratificanti in breve tempo. Il protrarsi a lungo termine di tali risultati estetici, costituisce inoltre fattore determinante nella scelta di tali terapie combinate, rispetto a strategie meno mirate.
La risposta alla Carbossiterapia è comunque sempre notevole e immediata con levigazione della buccia d’arancia e diminuzione volumetrica delle adiposità localizzate.
QUANDO SERVE?
Per ridisegnare l’ovale del volto, per ridare turgore al collo e al décolleté e per compattare la pelle delle braccia e delle gambe (interno cosce), glutei e fianchi. Il risultato è immediato, il volto appare subito più giovane e liscio.